mercoledì 28 novembre 2007

buonanotte, buonanotte, fiorellino...





Accendo il computer perchè non riesco a dormire e mi metto a guardare un po' di foto.
E nel giro di un nanosecondo le mie balotas si mettono a girare così velocemente che se ci attacco una turbina potrei illuminare il Veneto, la Lombardia e anche mezza Svizzera così al prossimo black out non ci scassano più le frange co 'sta storia del debito energetico.
E' presto risolto, l'Enel mi attachi dei morsetti, delle turbine, qualcosa di simile alle palle e vediamo chi deve chiedere e pagare l'energia a chi.

Se penso a quando riuscivo a dormire così.
Se penso che ho comprato il letto nuovo e devo ancora godermelo e maledetti i 543 Euri che ho dovuto sborsare e sprattutto le due viti in vera plastica che mi sono conficcata nello stinco destro cadendoci sopra cercando di capire ste cazzo di istruzioni scritte in finlandese arcaico.
Se penso che prima stavo fuori tutta la notte e non mi interessava nulla del riposo e invece adesso che conduco vita monacale ucciderei un uomo (che ne so...Giletti vah, tanto per non far star male nessuno), pur di riuscire a riposare.
Se penso che per il mio vecchio lavoro mi svegliavo tutte le mattine alle 6 e 15 e invece adesso potrei dormire fino alle 11 ma non ce la faccio. E mi ritrovo alle otto di mattina con le occhiaie fino al decollete e imbottita di benzodiazepine a parlare coi pappagalli quando dopo venti minuti mi accorgo che mia mamma li ha già spostati in salotto e io sto chiamando Giorgio il muro della cucina...
Se penso che sto scrivendo questo post di notte perchè non riesco a dormire e davanti a me c'è un blister usato a metà di un farmaco che si chiama "Felison"...felison...felice sonn...e che è? una presa per il culo?


MALEDETTO TONY RENIS, MALEDETTO TEDDY RENO, MALEDETTA RENE' ZELLWEGGER.



IO LO PUBBLICO UFFICIALMENTE SU QUESTE PAGINE VIRTUALI:

AAAAAAA. OFFRESI RENE DESTRO SEMI NUOVO, USATO POCO, ABITUATO A REGGERE I DURI RITMI E IL LOGORIO DELLA VITA MODERNA, PRONTA CONSEGNA, A 7000 EURO TRATTABILI.


Così coi soldi che guadagno è la volta buona che mi rifaccio le tette.
Ecco



mavaffanculo và...

venerdì 23 novembre 2007

fine di un incubo


Come vi accennavo ieri sera ho vissuto un dramma.
Ieri è arrivata a casa Palmira, adottata per fare da compagna a Giorgio.
Ma lo stronzo ieri sera non l'ha accolta come si confà ad un cavaliere e una pulzella, e, dopo averla guardata di traverso per qualche minuto, è partito con una serie di beccate che neanche Marina Ripa di Meana riesce a menare così velocemente e intensamente.
Sono quindi stata costretta a dividerli, e optare per la gabbia più piccola per Palmira, per permetterle di ambientarsi, e soprattutto per permettere a Giorgio di finirla con lo smaronamento.
Da tutta questa storia ho comunque tratto un insegnamento, e cioè che a casa mia gli animali vengono troppo viziati, e non appena vedono messo leggermente in pericolo il loro territorio o la loro supremazia, sono cazzi e mazzi amari.
C'è però un lieto fine, una happy end come nei film con Julia Roberts.
Oggi il mio papozzo, per gli amici più intimi San Francesco, è riuscito in poco tempo (e un paio di bastonatine ad hoc) a far sbocciare l'amore tra i due.
E adesso stanno lì tutti appiccicatini che sono veramente un amore, stanno continuamente a farsi le coccole, a pulirsi le piume l'uno con l'altro, si danno continuamente baci e, cosa veramente dolce, si pasano leccornie di bocca in bocca.
E adesso la parte più divertente di tutta la faccenda: sono gelosa.
Giorgio non mi guarda più, lo tiro fuori dalla gabbia e vuole tornarci subito dentro, gli dò la frutta fresca e lui la porta a quella là.
Prima era pieno di attenzioni, ero la sua compagna, adesso nemmeno una beccatina o al massimo una grattatina alla spalla.
Insomma, una telefonata potrebbe anche farmela...tanto per non farmi sentire una donna oggetto...

mercoledì 21 novembre 2007

happy birthday...


























ad una donna che ammiro,
ad una donna che stimo,
ad una donna che amo.

alla donna che vorrei essere.


Buon compleanno Licia.
Ti voglio bene.

venerdì 16 novembre 2007

Burano Astrusa

Ecco, ho trovato questo meraviglioso video della mia isoletta.
Ve lo pubblico, così vi potrete rendere conto della magia che mi circonda tutti i giorni.
E anche perchè il primo omone che vedete, con cappello, rayban e cane è il mio papozzo.
E siccome a mio insindacabile giudizio e in virtù dei poteri conferitemi dal mio Vate penso di poter riconoscere l'astruseria, ecco, questo ci sta proprio a pennello.

sabato 10 novembre 2007

il principe della moralità


So che mi tirerò dietro le ire di Balua, di Daniela e magari di altri, ma a me 'sta cosa di Fini che diventa di nuovo papà mi ha fatto un po' girare los cocones.
Insomma, tutti lì pronti a scendere in piazza qualche mese fa in difesa della famiglia, del sacro vincolo del matrimonio (già il fatto che venga definito un "vincolo" a me fa venire l'herpes...), l'importanza dei figli frutto dell'amore.
E da ieri mi ritrovo a canticchiare un'amena canzoncina di qualche anno fa: "non sono come gli altri bimbi che son frutto dell'amore, io sono sfortunato sono frutto del peccato...".
Insomma i bel (sic!) Gianfry l'ha fatta grossa, e dopo la storia (vera o presunta, ma a casa mia si dice che "dove ghe xe e voci ghe xe anca e nosi") con la Prestigiacomo adesso, fresco fresco di seprazione, ce lo ritroviamo addirittura in attesa di un erede da una "principessa del foro" (giuro che studio aperto l'ha definita così mentre mostrava le sue apparizioni televisive in qualità di paperetta, ochetta, baionetta o marionetta).
Ma la cosa che più mi ha fatto ridere è la smentita di lei che interpellata dagli autorevoli colleghi di "Chi", immagino il nipote di Topogigio, ha dichiarato: "a questo punto mi tocca smentire. Mi rifarò viva io".

Mavaffanculo và...





10 minuti dopo



girando qua e la per i vari siti di gossip che parlano di questa succulenta storia, ho scoperto non solo che la tiza, Elisabetta Tulliani per la cronaca, è già all'ottavo mese di gravidanza (alla faccia dello scoop, ma che in passato è stata legata nientepopodimeno che a - udite udite - Luciano Gaucci!
Che dire, la ragazza è invidiata da tutte noi per i suoi amori.

a costo di ripetermi: Mavaffanculo và!

domenica 4 novembre 2007

anche gli angeli mangiano fagioli

Si dà il caso che domenica scorsa a Venezia ci fosse la venice marathon, una simpatica competizione sportiva che paralizza la città e fa in modo che se uno o una si deve spostare, ovviamente a piedi, da una parte all'altra della città ci impiega circa il doppio del tempo consueto.

Si dà anche il caso che io avessi un appuntamento importantissimo e inderogabile a Padova. Insomma, dovevo riabbracciare la Steff, mica bruscolini!

E allora alle due e rotti, finito il mio eterno turno in albergo, prendo il mio buonumore e il mio inseparabile Ipod e mi dirigo verso l'imbarcadero di Rialto, destinazione P.le Roma dove Ambrogio ed Elia mi aspettavano bestemmiando in aramaico antico visto che solo una metà del ponte della libertà era percorribile in macchina a causa della simpatica maratona di cui sopra.

A gomitate riesco a salire in battello e a conquistarmi a suon di sguardi assassini i miei 15 cm quadrati di spazio fra la masnada di gente che solitamente affolla i battelli a Venezia.

La cosa positiva è che non devi far fatica per stare in piedi, ti puoi anche rilassare, tanto ti appoggi minimo ad altre sei persone che ti circondano emanando un profumino simile ad carro bestiame. Sudore/pelle/caffè/nicotina/alito pesante e ancora sudore.

Con una piroetta degna della migliore Fracci riesco anche a girarmi e ad ammirare per la milionesima volta (ma non mi stanca mai) i palazzi sul Canal Grande, lato destro: il fondaco dei turchi, la cà d'oro, cà vendramin calergi... nel frattempo francesco sarcina cantava nelle mie orecchie "eeee vado via, per difendermiiiiiii, ma ovunque andrò so che io ti penseròòòòòòòòòòòòòò...".
Ecco, mi stavo godendo il momento quando una manina impertinente si permette di toccarmi la spalla. Mi giro con uno sguardo assassino alla Jack Nicholson in shining e tolgo la cuffia sinistra, ("maaaa cosa faiiiiiii, non esiste cheeeeeeeeeeee").
Lei: moretta, piccolina, brufolosetta e bocca imbronciata...mmm...sta faccia non mi è nuova...mmm...
Poi, all'improvviso l'incoscienza: mi giro, guardo lui, un gran bel gnocco...mmm...ma neanche lui mi è nuovo...MA CERTO!!!

Lei era Melita, Diavolita, Rincretinita e chi più ne ha più ne metta, lui il bel pompiere Alessandro de Roma.
Ancora incazzata come un caimano del don per l'interruzione musicale me ne esco con un "seeee, pregooo", lei con fare soave mi chiede: "è questo Piazzale Roma?".

Ecco, dovete sapere che, a parte delle scritte chiarissime nero su giallo, a parte l'altoparlante che ogni due secondi ti ricorda a che fermata sei e da quanti minuti la Fabiani ha ancora i vestiti addosso, era effettivamente difficile per lei capire che eravano di fronte alla stazione visto che il palazzo non è facilemte riconoscibile se non dalla scritta criptica "FS".
La guardo, sospiro, tolgo l'altra cuffia e le dico: "no, ovviamente, questa è la stazione, c'è anche scritto".
Mi rimetto le cuffie, ripartiamo...di nuovo la manina! E ma porca putt..."seeeeeeeeeeeeeeeee, mi dica", disponibile e amabile come la Ventura, "adesso siamo a piazzale roma?", "senta, facciamo una cosa, quando arriviamo ve lo dico io".
Ma dico io, guadagni milioni facendo vedere le tette, hai un posto da inviata per un programma e io mi sono dovuta rompere il mazzo per prendere una laurea che fa bella mostra di sè in salotto, porti il moroso a Venezia e PRENDETE UN BATTELLO CHE I TRENI USATI PER LA DEPORTAZIONE VERSO I CAMPI DI STERMINIO IN CONFRONTO ERANO IL PANFILO DI BRIATORE?
MA DAIIIIIIII
Arriviamo a piazzale roma, le comunico la buona novella e mi dirigo verso la macchina.
Tocca a lui. "scusi..." (ma allora ce l'avete con me!) "prego, dimmi tutto" "ci potresti indicare dove possiamo prendere un taxi per l'aeroporto?" "stai fermo lì dove sei e alza gli occhi, le vedi quelle macchine bianche con una cosa strana attaccata sopra? ecco, quelli sono i taxi" "ah! ma sono come i nostri, pensavo che a Venezia fossero diversi!". Non ce l'ho più fatta, ho salutato e me ne sono andata in tutta fretta.
Però devo spezzare una lancia a favore di questi due ragazzi: sembrano, anzi sono sicuramente molto innamorati. Checchè ne dicano i giornali di gossip in battello non hanno fatto altro che sbaciucchiarsi teneri teneri, abbracciatini come due polpi in fase di accoppiamento. Certo, il quoziente intellettivo magari non fa invidia a Enzo Biagi, ma tutto sommato insieme stanno proprio bene.