domenica 30 marzo 2008

BUAAAAHHAHAHAHAHHA!!



Lo so, tre post in un fine settimana... ma se girando per il virtual speis ho trovato questa genialata potevo io non regalarvela?

Questo è genio puro Signore e Signori...

sabato 29 marzo 2008

IO AMO QUESTA DONNA

no, dico, ne vogliamo parlare?

BUAHAHAHAHAHAHAHAHA

Happy birthday to Marion






Sabato scorso abbiamo degnamente festeggiato il compleanno di LadyMarion di Batman.



Carne a volontà, bibite a fiumi, ricchi premi e cotion hanno allietato la serata.



Una Marion in strepitosa forma ha sfoggiato un luc black and white, io per l'occasione ho intrapreso la via del vestitino corto Euro 14,90 di Hm.











Insomma, sono le otto di mattina, e che cazzo volete di più? Non mi reggo in piedi quindi vi allego ste foto e bai bai.




Due dementi...
E vai con la Blue Steel!!!!

venerdì 21 marzo 2008

ENORME, ENORME, ENORME

No, maliziosi, il titolo non è un mio desiderio inespresso, ma una dichiarazione d'amore infinito a il mio nuovo personaggio preferito.


Lo sapete che non guardo i reality.
Odio i vari Grande Fratello (mi diverto con la Gialappa's), Isola dei Famosi e company, per non parlare poi del marito di Costanzo... so che Balua per questo mi fustigherà con delle mazze chiodate, ma che ci posso fare? Io la De Filippi la infilerei non dico dove a Giletti, e poi tutti e due non ripeto dove a Cucuzza, per finire in allegria con Milo infante.
Da due lunedì però seguo Ics Factor, per un unico, semplice, ancestrale motivo: la presenza di Morgan, un astruso di razza.

Ho cominciato a seguirlo e ad amarlo come personaggio dieci anni fa all'epoca dei Bluvertigo, un gruppo sicuramente avanti anni luce rispetto al piattume commerciale che si trova in giro, e ho continuato a seguirlo e ad ammirarlo nella sua nuova veste di cantautore.

Se il mio amato si mette quindi a fare il giudice in un programma in cerca di nuovi talenti affiancato dalla divina Mara Maionchi (una che tra parentesi dice anche più parolacce di me), potevo io perdermelo?





Insomma, ad un certo punto la divertita visione del programma si è tramutata in una festa orgiastica all'apparire di questo personaggio:


IL POETA CIMITERIALE






mi limito a citare Morgan:




ENORME, ENORME, ENORME!!!!

domenica 16 marzo 2008

BUAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!!!!




NO NO NO NONONONONONONONONO!!!!!




Scusatemi, lo so che magari 3 post in un fine settimana sono troppi, ma non potevo certo non pubblicare questa "cosa" - non so come altro definirla - regalataci dal Tgcom.





Ma vi rendete conto della genialità della cosa?


Io prego la mente eccelsa e contorta che ha partorito una cosa del genere di contattarmi, lo ricompenserò a dovere.



Considerazioni: tralasciando il fatto che credo ormai che il caporedattore del Tgcom sia un maniaco sessuale viste le rubriche pubblicate (faccio "solo" due esempi: la rubrica - seguitissima - questa ragazza, poverina, è muta, ma le si può tranquillamente leggere il labbiale; e quella di qualche tempo fa sui primissimi piani delle pubenda varie mostrate dal serf meccanico di Buona Domenica), non capisco come possano ancora definirsi un telegiornale, un giornale web, un qualsiasi cosa che abbia solo di striscio a che fare con il giornalismo e la cronaca.


Eccheccazzo!


Da oggi in poi allora dichiaro che il mio blog è uno dei web-giornali più autorevoli che ci siano in circolazione.



Ad Alessia Fabiani, al Tg com e al futuro di entrambi...






MAANDATEVENEAFFANCULO VA'!

End tze Uinner is...

Ricevo dalle mani calde e sapienti del mio Vate questo ambito premio, che mi riempie di gioia e orgoglio. Le motivazioni addotte dal mio immenso amore poi mi hanno commosso a tal punto che ormai mi toccherà stare umida tutto il giorno... ma affronto questa prova con amore, Vate, lo faccio per te.

Prima di passare all'assegnazione del premio ai miei blog preferiti vorrei spendere due parole in ringraziamenti:

- Ringrazio la mamma, il papà, la mia famiglia, il mio cane, il mio gatto, i miei pappagalli, il mio criceto, l'amante di mio fratello e anche il geco del vicino che mi hanno permesso di essere qui in questo momento, il premio è dedicato a voi.

- Vorrei dire che non sono una ragazza frivola, da grande voglio fare il medico per salvare tante vite umane e il mio desiderio più grande è la pace nel mondo ( e adesso brutto cameraman di merda, ma da dove cazzo vieni? dall'Africa nera? possibile che tu non riesca a farmi una cazzo di inquadratura decente? ma tornatene da dove sei venuto, incompetente pezzo di merda!)... grazie, grazie, troppo buoni... saluto tutti quelli che mi conoscono! ciao mamma!

- Ringrazio tutti, ma proprio tutti voi per la compagnia che mi fate tutto il giorno, per i consigli, le belle parole, gli esempi di vita... insomma, grazie ragazzi!

Ma veniamo ai vincitori dell'ambito premio...end tze uinner is...

- Assegno il Premio Dieci e Lode a Cipolla, http://cipollaio.blogspot.com/, la nostra gallina preferita, con le seguenti motivazioni: il suo Blog è divertente, rilassante e mai banale, scritto bene e con ironia. Ma soprattutto perchè è stato grazie a lei che sono arrivata a voi. Mi sono avvicinata al blog della Lucarelli per caso, cercando Alfonso Signorini su Guugol, e mi sono appassionata ai commenti di una tale Cipolla e di un tale Astrosio. Dopo l'ammutinamento del Baunti, avvenuto quando io stavo in ospedale, non ho più trovato i miei preferiti, e così ho scritto una letterina piena di sentimento a Cipolla, la quale mi ha invitato ad entrare nel vostro meraviglioso gruppo.

Grazie Cipolla, tutto questo lo devo a te.

- Non per sembrare autoreferenziale, ma assegno il premio Dieci e Lode al mio Vate - http://www.astruserie.blogspot.com/, perchè lo amo, perchè la giornata senza di lui e un passaggio a casa sua non avrebbe nessun senso, e soprattutto perchè i suoi post e i suoi visitatori abituali sono meravigliosi, concordo con Steff, il suo è il blog più democratico che esista.

Amotti.

- Un riconoscimento speciale va a Fabio. I suoi racconti hanno la capacità di trascinarmi via di qua e catapultarmi dentro alle sue storie, la sua sensibilità ne fa una persona speciale, e la maniera in cui espone le sue idee - anche quelle più scomode - con classe, eleganza ed ironia, ne fa il mio alter ego diplomatico. Insomma, io mando affanculo, lui riesce ad esprimere lo stesso concetto evitando il turpiloquio.

Un grande

- Il quarto blog al quale assegno il premio è http://trps1.blogspot.com/, aka "Insy Loan e lo stato delle cose". Le motivazioni sono semplici: l'ironia, la schiettezza, la proprietà di linguaggio e per il suo essere così omoricchione in maniera fantastica, non come tanti, troppi, che si nascondono dietro ad un dito.

Grazie Insy, con la tua sensibilità mi hai insegnato molte cose in questi pochi mesi.

Adesso però permettetemi di menzionare alcune persone per me molto importanti: Balua, perchè mi legge come un libro aperto, perchè siamo identiche e perchè da lei e dal suo modo di affrontare la vita ho ancora tanto da imparare.

Kaishe, perchè è una persona fantastica, limpida, cristallina e contorta allo stesso tempo tempo, lei è la mamma che io vorrei diventare.

E ultima, ma non per importanza, il mio ammore biondo Steff, perchè affronta tutto con un sorriso, perchè il suo blog è accogliente come il salotto di casa e perchè mi piace un sacco abbracciarla e spero di poterlo rifare quanto prima. Grazie anche a te leonessa.

postilla delle 10:12: leggo solo ora sul blog di Fabio che anche lui mi ha assegnato il premio... ommiddio...adesso mi commuovo davvero....

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Il regolamento del Premio D eci e lode qui sotto. Come si assegna?Chi ne ha ricevuto uno può assegnarne quanti ne vuole, ogni volta che vuole, come simbolo di stima a chiunque apprezzi in maniera particolare, con qualsiasi motivazione (è o non è abbastanza elastico e libero?!) sempre che il destinatario, colui o colei che assegna il premio o la motivazione non denotino valori negativi come l'istigazione al razzismo, alla violenza, alla pedofilia e cosacce del genere dalle quali il "Premio D eci e lode" si dissocia e con le quali non ha e non vuole mai avere niente a che fare.Le regole:- esporre il logo del "Premio D eci e lode", che è il premio stesso, con la motivazione per cui lo si è ricevuto; è un riconoscimento che indica il gradimento di una persona amica, per cui è di valore;- linkare il blog di chi ha assegnato il premio come doveroso ringraziamento;- se non si lascia il collegamento a questo post già inserito nel codice html del premio provvedere a linkare questa pagina;- inserire questo regolamento;- premiare almeno un blog aggiungendo la motivazione.Queste regole sono obbligatorie soltanto la prima volta che si riceve il premio per permettere la sua diffusione, ricevendone più di uno non è necessario ripetere le procedure ogni volta, a meno che si desideri farlo. Ci si può limitare ad accantonare i propri premi in bacheca per mostrarli e potersi vantare di quanti se ne siano conquistati. Si ricorda che chi è stato già premiato una volta può assegnare tutti i "Premio D eci e lode" che vuole e quando vuole (a parte il primo), anche a distanza di tempo, per sempre. Basterà dichiarare il blog a cui lo si vuole assegnare e la motivazione. Oltre che, naturalmente, mettere a disposizione il necessario link in caso che il destinatario non sia ancora stato premiato prima.

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sabato 15 marzo 2008

benvenuti nel mio regno...

Allora, cari amici, oggi vi apro le porte del mio regno, della mia piccola oasi di pace.

Questa che vedete qui sotto è una delle vetrine che con tanta cura ho allestito, in secondo piano potete ammirare uno degli acquari che, a differenza della foto, adesso brilla di mille colori diversi regalatemi dai meravigliosi pesci che la natura ha creato.














Questa invece è la seconda vetrina, quella del "lusso", o meglio quella dedicata ai "cani Paris", non ci crederete ma ho quasi venduto tutto delle cazzate che potete qui a fianco ammirare.


Per carità, ci speravo, ma non avrei mai creduto di sfondare in così poco tempo con degli articolari così particolari, visto e considerato poi che la gestione precedente mi aveva caldamente consigliato di evitare le cose chic e lussuose, dicendomi che il target del negozio era molto basso.


Sarà stato anche così, ma la mia missione è quella di alzare il livello del target, e mi sa che ci sto riuscendo.





Ma veniamo alle vere gioie che il negozio mi ha regalato, i due incontri che ormai mi hanno segnato la vita. Questo è Blaky, il gattone che ho ereditato. E' un micione di dieci anni, nato e cresciuto in negozio, un amore. Si è attaccato morbosamente a me dal primo giorno, mi segue ovunque, anche se mantiene la sua natura selvaggia e ribelle, riconosce la macchina di Ambrogio e appena arriviamo sbuca fuori dalle siepi e ci viene incontro con quel misto di gioia, furbizia e malizia che solo i gatti sanno esprimere. E' il mio primo gatto, ma mi sa che da oggi in poi non rimarrò mai senza...


Mi fa morire quando si sdraia pigramente fra gli scaffali e - in evidente balia della noia più totale - richiama l'attenzione buttando a terra con la zampa tutti i sacchetti di croccantini appena messi in ordine. Quando viene sgamato e ripreso poi, ti guarda con quel mezzo occhi chiuso di chi la sa lunga...


In definitiva, adesso capisco perfettamente Kai e ho finalmente compreso che un gatto ti può dare tanto, tantissimo.
Qui lo vedete in un momento di relax - in vetrina naturalmente - che più o meno dura dalle tre alle quattro ore al giorno.

Giudicate voi.

Lui invece è Luigi, l'unico criceto rimasto della vecchia gestione.

Quando io sono entrata in negozio per la prima volta lui se ne stava da solo un una gabbia enorme e spoglia, e con le sue zampine anteriori grattava il vetro per richiamare l'attenzione. E' stato un colpo di fulmine: è Luigi!

A Luigi è stata immediamente data la gabbia migliore, con tanto di soppalco, ruota, casetta sospesa e tunnel per i giochi avventurosi. Ovviamente non è in vendita, non lo sarà mai, ormai fa parte della famiglia.

Qui lo vedete gironzolare allegro, felice e curioso per il mio lettone... come dite? che cosa ci fa a casa mia?... ehm... insomma, mi faceva troppa tenerezza, diciamo che è a casa mia in prestito, ma giuro che prima o poi tornerà in negozio. Lo giuro.

...BUAHAHAHAHAHAHAHA!!!!

mercoledì 12 marzo 2008

la scomparsa dei fatti.

Io non aggiungo altro al chiaro, chiarissimo racconto di Paolo Barnard, solo un po' mi vergogno di vivere a amare ancora un paese come l'italia (minuscola).







Per la trasmissione Report di Milena Gabanelli, cui ho lavorato dando tutto me stesso fin dal primo minuto della sua messa in onda nel 1994, feci fra le altre un'inchiesta contro la criminosa pratica del comparaggio farmaceutico, trasmessa l'11/10/2001 ("Little Pharma & Big Pharma"). Col comparaggio (reato da art.170 leggi pubblica sicurezza) alcune case farmaceutiche tentano di corrompere i medici con regali e congressi di lusso in posti esotici per ottenere maggiori prescrizioni dei loro farmaci, e questo avviene ovviamente con gravissime ripercussioni sulla comunità (il prof. Silvio Garattini ha dichiarato: "Dal 30 al 50% di medicine prescritte non necessarie") e spesso anche sulla nostra salute (uno dei tanti esempi è il farmaco Vioxx, prescritto a man bassa e a cui sono stati attribuiti da has been replaced here -->35 a 55.000 morti nei soli USA).
L'inchiesta fu giudicata talmente essenziale per il pubblico interesse che la RAI la replicò il 15/2/2003. Per quella inchiesta io, la RAI e Milena Gabanelli fummo citati in giudizio il 16/11/2004(1) da un informatore farmaceutico che si ritenne danneggiato dalle rivelazioni da noi fatte. Il lavoro era stato accuratamente visionato da uno dei più alti avvocati della RAI prima della messa in onda, il quale aveva dato il suo pieno benestare. Ok, siamo nei guai e trascinati in tribunale. Per 10 anni Milena Gabanelli mi aveva assicurato che in questi casi io (come gli altri redattori) sarei stato difeso dalla RAI, e dunque di non preoccuparmi(2). La natura dirompente delle nostre inchieste giustificava la mia preoccupazione. Mi fidai, e per anni non mi risparmiai nei rischi.
All'atto di citazione in giudizio, la RAI e Milena Gabanelli mi abbandonano al mio destino. Non sarò affatto difeso, mi dovrò arrangiare. La Gabanelli sarà invece ampiamente difesa da uno degli studi legali più prestigiosi di Roma, lo stesso che difende la RAI in questa controversia legale.(3) Ma non solo. La linea difensiva dell'azienda di viale Mazzini e di Milena Gabanelli sarà di chiedere ai giudici di imputare a me, e solo a me (sic), ogni eventuale misfatto, e perciò ogni eventuale risarcimento in caso di sentenza avversa.(4) E questo per un'inchiesta di pubblico interesse da loro (RAI-Gabanelli) voluta, approvata, trasmessa e replicata.*
*( la RAI può tecnicamente fare questo in virtù di una clausola contenuta nei contratti che noi collaboratori siamo costretti a firmare per poter lavorare, la clausola cosiddetta di manleva(5), dove è sancita la sollevazione dell'editore da qualsiasi responsabilità legale che gli possa venir contestata a causa di un nostro lavoro. Noi giornalisti non abbiamo scelta, dobbiamo firmarla pena la perdita del lavoro commissionatoci, ma come ho già detto l'accordo con Milena Gabanelli era moralmente ben altro, né è moralmente giustificabile l'operato della RAI in questi casi).
Sono sconcertato. Ma come? Lavoro per RAI e Report per 10 anni, sono anima e corpo con l'impresa della Gabanelli, faccio in questo caso un'inchiesta che la RAI stessa esibisce come esemplare, e ora nel momento del bisogno mi voltano le spalle con assoluta indifferenza. E non solo: lavorano compatti contro di me. La prospettiva di dover sostenere spese legali per anni, e se condannato di dover pagare cifre a quattro o cinque zeri in risarcimenti, mi è angosciante, poiché non sono facoltoso e rischio perdite che non mi posso permettere.
Ma al peggio non c'è limite. Il 18 ottobre 2005 ricevo una raccomandata. La apro. E' un atto di costituzione in mora della RAI contro di me. Significa che la RAI si rifarà su di me nel caso perdessimo la causa. Recita il testo: "La presente pertanto vale come formale costituzione in mora del dott. Paolo Barnard per tutto quanto la RAI s.p.a. dovesse pagare in conseguenza dell'eventuale accoglimento della domanda posta dal dott. Xxxx (colui che ci citò in giudizio, nda) nei confronti della RAI medesima".(6) Nel leggere quella raccomandata provai un dolore denso, nell'incredulità. Interpello Milena Gabanelli, che si dichiara estranea alla cosa. La sollecito a intervenire presso la RAI , e magari anche pubblicamente, contro questa vicenda. Dopo poche settimane e messa di fronte all'evidenza, la Gabanelli tenta di rassicurarmi dicendo che "la rivalsa che ti era stata fatta (dalla RAI contro di me, nda) è stata lasciata morire in giudizio... è una lettera extragiudiziale dovuta, ma che sarà lasciata morire nel giudizio in corso... Finirà tutto in nulla."(7)
Non sarà così, e non è così oggi: giuridicamente parlando, quell'atto di costituzione in mora è ancora valido, eccome. Non solo, Milena Gabanelli non ha mai preso posizione pubblicamente contro quell'atto, né si è mai dissociata dalla linea di difesa della RAI che è interamente contro di me, come sopra descritto, e come dimostrano gli ultimi atti del processo in corso.(8)Non mi dilungo. All'epoca di questi fatti avevo appena lasciato Report, da allora ho lasciato anche la RAI. Non ci sarà mai più un'inchiesta da me firmata sull'emittente di Stato, e non mi fido più di alcun editore. Non mi posso permette di perdere l'unica casa che posseggo o di vedere il mio incerto reddito di freelance decimato dalle spese legali, poiché abbandonato a me stesso da coloro che si fregiavano delle mie inchieste 'coraggiose'. Questa non è una mia mancanza di coraggio, è realismo e senso di responsabilità nei confronti soprattutto dei miei cari.
Così la mia voce d'inchiesta è stata messa a tacere. E qui vengo al punto cruciale: siamo già in tanti colleghi abbandonati e zittiti in questo modo. Ecco come funziona la vera "scomparsa dei fatti", quella che voi non conoscete, oggi diffusissima, quella dove per mettere a tacere si usano, invece degli 'editti bulgari', i tribunali in una collusione di fatto con i comportamenti di coloro di cui ti fidavi; comportamenti tecnicamente ineccepibili, ma moralmente assai meno.
Questa è censura contro la tenacia e il coraggio dei pochi giornalisti ancora disposti a dire il vero, operata da parte di chiunque venga colto nel malaffare, attuata da costoro per mezzo delle minacce legali e di fatto permessa dal comportamento degli editori.Gli editori devono difendere i loro giornalisti che rischiano per il pubblico interesse, e devono impegnarsi a togliere le clausole di manleva dai contratti che, lo ribadisco, siamo obbligati a firmare per poter lavorare. Infatti oggi in Italia sono gli avvocati dei gaglioffi, e gli uffici affari legali dei media, che di fatto decidono quello che voi verrete a sapere, giocando sulla giusta paura di tanti giornalisti che rischiano di rovinare le proprie famiglie se raccontano la verità. Questo bavaglio ha e avrà sempre più un potere paralizzante sulla denuncia dei misfatti italiani a mezzo stampa o tv, di molto superiore a quello di qualsiasi politico o servo del Sistema.
Posso solo chiedervi di diffondere con tutta l'energia possibile questa realtà, via mailing lists, siti, blogs, parlandone. Ma ancor più accorato è il mio appello affinché voi non la sottovalutiate.In ultimo. E' assai probabile che verrò querelato dalla RAI e dalla signora Gabanelli per questo mio grido d'allarme, e ciò non sarà piacevole per me. Hanno imbavagliato la mia libertà professionale, ma non imbavaglieranno mai la mia coscienza, perché quello che sto facendo in queste righe è dire la verità per il bene di tutti.

Spero solo che serva.

Grazie di avermi letto.


Paolo Barnard

sabato 8 marzo 2008

tendi una zampa...



Dedicato agli amici pelosi e non...







Anche per i nostri amici a quattro - tre, cinque o quante preferite - zampe è arrivato il momento della prevenzione.


Prenota allora una visita veterinaria gratuita per il tuo amico, lo farai felice.




Visita il sito ufficiale, consulta on line la lista dei veterinari convenzionati oppure chiama il numero verde 800 189 612.











Anche Tetè appoggia questa campagna...








mercoledì 5 marzo 2008

la mia stella...


Era un sabato, il sabato prima della partenza per la tanto agognata "settimana bianca".

Avevamo compito d'inglese le prime due ore, Lara era negata in inglese.

Come al solito faccio il compito, mi giro, lo dò a Lara che lo copia in un batter d'occhio, me lo rende e insieme usciamo e andiamo in bagno a fumare una sigaretta.

"Allora, questa è la cassatta dei Kito che mi hai chiesto, queste sono le cuffiette e questi sono i preservativi... e mi raccomando non tormarmi a Venezia col mal di schiena!" "Ah Ah Ah! - sbotta a ridere lei - tranquilla 'more, faccio la brava!"

Lara non sarebbe venuta in settimana bianca, inutilmente avevamo cercato di convincerla ad accettare una piccola colletta per averla con noi: "mio papà ha detto che questa è la prima e l'ultima volta che raggiungo Riccardo a Maniango, poi non ci posso più andare, neanche dopo morta"... queste parole rimbalzano da quattordici anni nella mia testa.

"Allora mi raccomando, divertiti, fai la brava ma non troppo, non distruggerti come al tuo solito - avevo uno dei miei periodi autodistruttivi - e mandami una cartolina al giorno, e se non mi chiami almeno tre volte al giorno vengo in momtagna e ti ammazzo!" Mi ha salutata con queste parole, le ultime.

Ci siamo abbracciate, commosse, dette le ultime cazzate e poi lei è andata.

E' andata incontro al suo destino.

Si è diretta verso quel muro, verso quella strada infernale che troppo tempo fa mi ha negato per sempre la bellezza del suo sorriso, la dolcezza dei suoi occhi e la sua voglia di vivere.

Con lei è morta una parte di me, forse la parte più bella, più spensierata, quella più vera.

Non passa giorno che non la pensi, non passa giorno in cui lei non mi manchi.

Oggi e per sempre.

domenica 2 marzo 2008

Siamo tutti dei puttani

Guardatevi 'sto video, è un po' lunghino, ma ne vale la pena.
Io non aggiungo altro, si commenta da sè, soprattutto quando Vespa confessa di essere natao "qualche secolo fa".
Se questa però è la condizione dell'informazione e dell'approfondimento italiano oggi siamo verameeeeente messi male.

Trovare una connessione perversa e forzata fra l'omicidio di Perugia, Amanda, i blog, la prostituzione e la violenza è un qualcosa di pericoloso, veramente pericoloso. Mi aspetto che presto una puntata specile di Porta a Porta ci svelerà che Annamaria Franzoni era in possesso di materiale pedo/pornografico che ritraeva i Teletubbies in atteggiamenti

Io penso a noi, alla nostra amicizia, e credo - spero - che altri come noi abbiamo avuto questa fortuna. Penso alle parole della psicologa/antropologa/tuttologa del cazzo e rabbrividisco. Sono la sola? Ma voi non siete stufi di vedere sempre le solite facce di professori del cazzo che ci avvelenano la vita con frasi fatte, banalità e stereotipi mostruosi? Io non ne posso più.

Io sono stufa di questa casta giornalistica, sono stufa di questa continua mistificazione della relatà, sono stufa di gente che parla di cose che non conosce, sono stufa che persone come Vespa vengano considerate come punte di diamante del nostro giornalismo.

Montanelli e Biagi allora chi erano, marziani?


Vi chiedo solo una cortesia, un bel coro, a voci piene e tonanti, stavolta a caratteri cubitali:

MAVAFFANCULO VA'!!!!

sabato 1 marzo 2008

e alla fine si torna al baratto...

Su gentile segnalazione di Balua, che è più informata di me sulla cronaca veneziana, oggi parliamo di questa meravigliosa iniziativa tutta lagunare.




Insomma, con i tempi che corrono è meglio tornare a barattare le cose piuttosto che comprarle nuove, e da questa semplice idea nasce l'iniziativa:




RIFIUTO CON AFFETTO




A chi non è mai capitato di dire: "ma quanto mi dispiace buttare via 'sta cosa!", ecco, a questa - per me imbarazzante - situazione ha posto rimedio il comune di Venezia con il progetto "Rifiuto con Affetto".




Si tratta sostanzialmente di uno scambio fra chi ha la necessità di disfarsi di cose ancora utilizzabili e chi invece può ancora trarre vantaggio da questi stessi oggetti.




Insomma, una genialata.







I soliti cassonetti sono stati modificati ad hoc per rendere possibile la cosa: dotati di ante di vetro e di appositi scaffali, chi deve "buttare" qualcosa lo adagia dentro, e chi passa e se la vuole prendere apre lo sportello e il gioco è fatto.


Insomma, quello che un po' si è sempre fatto andando a recuperare fra le immondizie qualcosa di utile, ma in maniera molto più elegante.




Considerazioni: se fosse per me questa iniziativa non decollerebbe mai.


Io non butto nulla, e anche quando sono costretta a privarmi di qualcosa lo faccio con un macigno sul cuore.


Nella mia mente perversa tutti gli oggetti sono dotati di anima, e secondo me soffrono quando vengono abbandonati. Io non ce la faccio.




VI dico solo che quando ero piccola per me scegliere fra due quaderni, due penne e due matite era un'impresa titanica, in cuor mio ero convinta che l'esclusa si sentisse tradita e ne soffrisse.


E giuro che non sto scherzando.


Se prima avevate ancora dei dubbi sulla mia stabilità mentale, con questo post vi ho messo il cuore in pace.
















PS: non c'entra un cazzo, ma LadyMarion vi porge i suoi saluti. E' un po' occupata al momento, ma dovrebbe tornare presto fra noi.