sabato 22 settembre 2007
modi di dire...
Per questo primo post autunnale torno a parlarvi della mia città e in particolare di uno dei suoi simboli: il ponte di Rialto.
Tutti lo hanno visto almeno una volta, chi dal vivo, chi in cartolina, foto, giornale o tv.
Ma a me piace raccontarvi le storie della Venezia nascosta, della Venezia popolare, non quelle che si leggono sulle guide.
E quella che vi vado a narrare è sicuramente una delle più divertenti.
La costruzione del ponte di Rialto, come oggi noi lo vediamo, è stata un'opera ingegneristica frutto di abilità e di tanta esperienza.
Non tutti credevano che sarebbe stata possibile, ma alla fine il ponte in pietra è ancora lì, dopo oltre quattrocento anni.
Fu nel lontano 1525 che venne indetto una sorta di concorso pubblico per la realizzazione del ponte in pietra, al quale parteciparono i maggiori architetti dell'epoca. Tra i vari progetti, alcuni anche molto stravaganti, come quello che prevedeva la costruzione, sopra il ponte, di un palazzo pubblico con numerosi piani, possediamo quello di Andrea Palladio, con un ponte a tre arcate di ispirazione classicheggiante.
Altre opere furono presentate da Jacopo Sansovino, il Vignola e più tardi da Andrea da Ponte, Vincenzo Scamozzi e Alvise Boldù.
Rimaneva il fatto che si continuava a tergiversare, e i veneziani, si sa, sono un popolo dotato di un'enorme pazienza, ma anche di uno spiccatissimo senso dell'umorismo.
Il progetto vincente si rivelò quello a navat aunica di tale Andrea da Ponte.
La prima pietra fu posata l'8 giugno 1588 e dopo tre anni era "quasi" finito. Il costo fu di 250.000 ducati.
Il cronista dell'epoca ci dice che era fatto con un sol arco ("in uno volto... senza alcun pallo in acqua") e l'8 giugno 1588 annota: "giorno de zioba alle 18 ore, fu gettata la prima pietra di marmoro nella fondamenta del ponte novo dalla parte di Rialto et furono sbarate alcune codete de fero per segno di allegrezza, et vi fu el sagrestano della chiesa de S. Giacomo, con la cotta et stolla aspergendo con acqua santa".
Sull'arco vennero poste le tre figure dell'Annunciazione, bassorilievi opera di Agostino Rubini: in corrispondenza della testata di sinistra l'Arcangelo Gabriele, su quella di destra la Madonna ed al centro, sulla chiave di volta, la Colomba dello Spirito Santo. Quasi un sigillo per una città che si è sempre identificata con la Madonna e che pone il proprio "dies natalis" il 25 marzo, giorno dell'Annunciazione.
I lunghi anni di diatribe sul fatto di costruire o non costruire un ponte di pietra era diventato un attuale argomento di conversazione anche tra il popolo che frequentava il mercato di Rialto: anche questa gente comune e semplice si era schierata tra chi sosteneva che il ponte sarebbe stato fatto e chi invece sosteneva di no, se non addirittura che sarebbe crollato.
Tanta era la fiducia che i veneziani riponevano nella costruzione del ponte che salutavano spesso ogni discorso che lo riguardasse con due affermazioni piuttosto colorite che stavano a sottolineare la lentezza dei lavori:
"El sarà pronto col casso metarà l'ongia"
"I lo finirà quando a mona ciaparà fogo!"
Io non ve le traduco per carità cristiana, ma sono di facile compresione.
Ma l'ironia e la sagacia non sono tipiche solo del popolo lagunare, ma anche dei suoi rappresentanti più illustri: ultimati i lavori di costruzione del ponte infatti, nel vicino palazzo dei Camerlenghi, il Senato della Repubblica volle dare una "lezione" al poco riconoscente popolo.
Eresse due capitelli, uno raffigurante un satiro con un dito in mezzo alle gambe,
e l'altro riportante l'effige di una donna con una fiamma fra le cosce.
che dire...
io mi inchino ancora oggi ad ogni passaggio...
Tutti lo hanno visto almeno una volta, chi dal vivo, chi in cartolina, foto, giornale o tv.
Ma a me piace raccontarvi le storie della Venezia nascosta, della Venezia popolare, non quelle che si leggono sulle guide.
E quella che vi vado a narrare è sicuramente una delle più divertenti.
La costruzione del ponte di Rialto, come oggi noi lo vediamo, è stata un'opera ingegneristica frutto di abilità e di tanta esperienza.
Non tutti credevano che sarebbe stata possibile, ma alla fine il ponte in pietra è ancora lì, dopo oltre quattrocento anni.
Fu nel lontano 1525 che venne indetto una sorta di concorso pubblico per la realizzazione del ponte in pietra, al quale parteciparono i maggiori architetti dell'epoca. Tra i vari progetti, alcuni anche molto stravaganti, come quello che prevedeva la costruzione, sopra il ponte, di un palazzo pubblico con numerosi piani, possediamo quello di Andrea Palladio, con un ponte a tre arcate di ispirazione classicheggiante.
Altre opere furono presentate da Jacopo Sansovino, il Vignola e più tardi da Andrea da Ponte, Vincenzo Scamozzi e Alvise Boldù.
Rimaneva il fatto che si continuava a tergiversare, e i veneziani, si sa, sono un popolo dotato di un'enorme pazienza, ma anche di uno spiccatissimo senso dell'umorismo.
Il progetto vincente si rivelò quello a navat aunica di tale Andrea da Ponte.
La prima pietra fu posata l'8 giugno 1588 e dopo tre anni era "quasi" finito. Il costo fu di 250.000 ducati.
Il cronista dell'epoca ci dice che era fatto con un sol arco ("in uno volto... senza alcun pallo in acqua") e l'8 giugno 1588 annota: "giorno de zioba alle 18 ore, fu gettata la prima pietra di marmoro nella fondamenta del ponte novo dalla parte di Rialto et furono sbarate alcune codete de fero per segno di allegrezza, et vi fu el sagrestano della chiesa de S. Giacomo, con la cotta et stolla aspergendo con acqua santa".
Sull'arco vennero poste le tre figure dell'Annunciazione, bassorilievi opera di Agostino Rubini: in corrispondenza della testata di sinistra l'Arcangelo Gabriele, su quella di destra la Madonna ed al centro, sulla chiave di volta, la Colomba dello Spirito Santo. Quasi un sigillo per una città che si è sempre identificata con la Madonna e che pone il proprio "dies natalis" il 25 marzo, giorno dell'Annunciazione.
I lunghi anni di diatribe sul fatto di costruire o non costruire un ponte di pietra era diventato un attuale argomento di conversazione anche tra il popolo che frequentava il mercato di Rialto: anche questa gente comune e semplice si era schierata tra chi sosteneva che il ponte sarebbe stato fatto e chi invece sosteneva di no, se non addirittura che sarebbe crollato.
Tanta era la fiducia che i veneziani riponevano nella costruzione del ponte che salutavano spesso ogni discorso che lo riguardasse con due affermazioni piuttosto colorite che stavano a sottolineare la lentezza dei lavori:
"El sarà pronto col casso metarà l'ongia"
"I lo finirà quando a mona ciaparà fogo!"
Io non ve le traduco per carità cristiana, ma sono di facile compresione.
Ma l'ironia e la sagacia non sono tipiche solo del popolo lagunare, ma anche dei suoi rappresentanti più illustri: ultimati i lavori di costruzione del ponte infatti, nel vicino palazzo dei Camerlenghi, il Senato della Repubblica volle dare una "lezione" al poco riconoscente popolo.
Eresse due capitelli, uno raffigurante un satiro con un dito in mezzo alle gambe,
e l'altro riportante l'effige di una donna con una fiamma fra le cosce.
che dire...
io mi inchino ancora oggi ad ogni passaggio...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
68 commenti:
Buongiornoooo... ma tu guarda.... nonostante l'ora tarda... PRIMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Bellisssssssssssssimaaaaaaaaaaa!!!!!!!!
Del resto a Venezia - e in genere nelle località dove era possibile lo "scambio" - l'aria era permeata di un guizzo più effervescente che nelle città interne o, comunque, chiuse...
W Venezia e WWW i VENEZIANI... ma di più la NOSTRA VENEZIANINA ANGIBELL!!!!
Lo ammetto, la lingua, la cadenza veneziana la adoro, così sottile, sonora, elegante.
Che bel post. Il satiro, più che un dito in c. sembra ricevere un calcio di tacco di capra sugli zebedei.
La donna è una specie di arpia, testa di donna, ali e fisico da palestrato, se avesse rappresentato una donna reale avrebbe offeso la bellezza delle veneziane.
Sai Kai, il fatto di avere sempre permesso questo continuo scambio cultural-etnico-commerciale-sociale è la caratteristica migliore di Venezia.
Dopo il senso dell'umorismo, ovvio.
buongiorno blog buongiorno.....
EEEEEEEEECHIU!
sono raffreddato...e che pizza...
vorrei essere a venezina in questo momento,invece sono qui a lavorare..ufffa.
vabbbèh.buon sabato a tutti belli e brutti.....
Infatti Fabio , la donna è in realtà un'arpia.
Ah, come vorrei farvi vedere Venezia attraverso i miei occhi...
io ci provo con questi post, ma non è la stessa cosa.
Ma quando vi decidete a venire qui tutti in massa?
Ciao Chris tesoro!
Tu non ci crederai, ma stanotte credo di averti sognato.
davvero???????
e si puo raccontare cosa facevamo o è meglio di no???????
ehm...
ok,soprassediamo,che è il caso....
angibell ma com'è che da chanel ti chiamano per nome???????
No, davvero, ho sognato che parlavo con te, e stavo bene, mi sentivo perfettamente a mio agio, come se ci fossimo conosciuti da sempre.
Proprio una bella sensazione.
Quello che è successo dopo è TOP SECRET
Buongiornooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!
Chanel?
AAAAHhhhhhhhhhhhh, son soddisfazioni!!!!
A parte che ho lavorato in boutique di lusso per svariati anni e quindi ci conosciamo quasi tutte, mia zia è una delle migliori clienti della maison Chanel, visto che porta solo loro capi.
Da quando hanno aperto la boutique qui a Venezia sono io che le vado a selezionare, scegliere e comprare la roba.
Dai tailleaur alle borse, dalle collane alle scarpe.
E va da sè che conoscano me e non mia zia, che si limita a pagare.
Quindi quando entro (e magari sonoin Jeans tutti rotti...) mi salutano calorosamente con un "Ciao Angela, come stai? è da un sacco che non ti fai vedere!"
Ehhh, son soddisfazioni!
Ciao Airenssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssss
pupilla mia adorata.
'appero angie!sono davvero soddisfazioni eh?!?
Vuoi la verità?
Non mi sognerei mai e poi mai di comprare nulla li dentro, lo trovo un affronto alla miseria, però se penso a tutte le mie "amiche" che darebbero un braccio pur di essere considerate da 'ste commesse, io mi sento soddisfatta.
Ecco.
Ehi, ma siete tutti in letargo stamattina???
SVEGLIAAAAAAA
Ps: le gemelline sono appena uscite con la mamma TENENDOSI PER MANO... bbbbrrrrrrr
Infatti ero ironica....pensa che io non sopporto nemmeno i vestiti con il nome della marca scritto a lettere grandi sul davanti:è come andare a sbattere in faccia agli altri i propri soldi
sono d'accordo con voi...
IO sono un adepto di giorgio armani,a me piace un sacco la sua moda...Ma detesto le cose super griffate con marca a vista,sono di un pacchiano che proprio mi danno da fare.....
Forse il monitor non mi rende giustizia, ma anche il mio "aaaahhhhhhhh son soddisfazioni" era molto ironico.
io credo che l'eleganza non dipenda da cosa uno/una si metta addosso: l'eleganza è un'attitudine.
C'è chi nasce elegante e chi non lo sarebbe neanche con un abito di alta sartoria cucito addosso.
Haudry Hepburn sarebbe stata di un'eleganza scandalosa anche con una tuta da metalmeccanico.
angie,si era capito tranquilla!
chris,un carismatico come te non poteva non considerarle pacchiane!non avevo dubbi!
Chris, ma quanto sei alto?
Nel mio sogno camminavamo a braccetto spettegolando su chiunque incontrassimo con molta complicità, e non faticavo ad arrivarti all'orecchio.
Dai, dimmi quanto sei alto!
Sai Airens, ho avuto il mio periodo "no alle firme" per principio, adesso che sono un po' più grandicella mi compro solo quello che mi piace, indipendentemente da firme, loghi o sottoproduzioni.
Ma la cosa che più mi soddisfa è confezionarmi da sola i maglioni.
EEEHhhhhhh, come sferruzzo io non lo fa nessuno...
Io vedo un maglione che mi piace e che costa un'eresia, mi compro la lana (di qualità migliore rispetto all'originale) e me lo faccio tale e quale, magari personalizzandolo.
Ecco.
alto...basso vorrai dire...
sono basso 1.75 e peso 60 kg circa,n di scarpa 42....
chris ma 6 magrissimo!!!!!!!!!beato te...!e hai pure il piede piccolo
e cmq non 6 basso!la tua è un'altezza normalissima!
e si che se mi vedeste mangiare....sono soprannominato da tutti affettuosamente la fogna.....
carismatico,questa te la potevi risparmiare!ma che si dice così a una povera anima che sta a dieta da un sacco di tempo???!!!5 minuti di vergogna!
e allora non ti dico come chiamano me Airens: la PATTUMIERA.
Io sono alta 1 e 72 circa, e peso 49 kg.
Ho problemi di mantenimento del peso, cioè mangio come un vitello e non ingrasso di un etto.
Chris, veramente siamo stati divisi alla nascita.
E hai visto che ho sognato giusto?
angie ma ma ma....
xchè io se mangio un etto di qualcosa divento come un vitello invece?!?!?!?!
metabolismo direi...
metaboilismo,zi zi
e adesso per restre in tema vado a divorare due panini col salame, che mi piacciono tanto tanto.
Chris, non vedo l'ora di conoscerti dal vivo.
I gemelli.
pensa che ho anche rinunciato all'ombretto verde...
l'ho regalato ad un'amica, dicendole che era "carismatico"...
sono una iena...
DAVVERO ANGIE?????
Ma scusa,secondo te,non riusciremo mai a vederci????
mi sa che devo venire a venezia una domenica....
no, forse non hai capito, noi CI DOBBIAMO VEDERE!!!!
Certo che se hai voglia di regalare un romantico w.e alla dottora il mio albergo è sempre qui.
Scusa tesoro, adesso che mi viene in mente, hai visto chi è riapparsa da te ieri?
si,ho visto.
angiska vengo solo se non ci sono le gemelle però....
senti, ti ci metti anche tu?
mi sono fatta cambiare l'orario e faccio le mattine pur di non vederle col buoi aggirrsi per i corridoi...
non vedo l'ora che sia martedì che se ne vanno...
buongiorno! è un pò tardino ma..... stavo cercando un parcheggio vicino alla stazione di bologna ma non riesco a trovar nulla di soddisfacente.... sono io che sono una schiappa! angi bello il tuo racconto e vedrai che il prossimo viaggio me lo faccio proprio da te!
fiuuuu ora continuo nella ricerca
un baciozzo a tutti
UUUUUUUUUUUUU...soooonoooooo il faaaantaaasmaaaaa diiiii Wiiiiiinnnxxxxx.... adessssssso viiii skassseròòòòòòò x ttt laaaa seeeeetttimaaaaanaaaaa!!!:))))
P.S.: sei fortunata ke Venezia...PUZZA trp x i miei gusti... ma i veneziani... ahahahah... sono trp forti!!!:))))
p.s.2: e trp...FIGHIIIIIII!!!
Ah...dimenticavo... Krissino è l'unico uomo (????) a cui gli si rimpicciolisce, xkè aumenta in statura!!!
Solo 4 mesi fa era alto... 1.72!!!
3 cm in 4 mesi???? Allora... è vero ke il VIAGRA fa...miracoli!!!:)))))
winx,non è per farmi gli affari degli altri ma cerca di regolarti!:-)
Ecco, dopo le gemelline...
Airens, fatica sprecata.
Winx, sfogati pure. e tralascio nuovamente il discorso su Venezia che puzza.
MA buuuuuuuuu, mi abbandonate sempre di domenica!
E io sono qui triste e sconsolata!!!
Adesso mi tocca abbuffarmi di qualcosa per superare il dispiacere...
ci sono io angie!!!!
... mmhh.. come ti dissi, non sono mai impazzita per venezia... ma dai tuoi racconti potrei rivalutarla!!!!!
Tutto forse dipende da che occhi guardi uan cosa.. Io di Venezia ho sempre visto la malinconia, la tristezza, la "segretezza".. come se avesse tante cose belle in sè male svelasse solo a chi voleva lei...
.. e io non son mai stata tra le prescelte!!!!!
magari ora che ci sei tu, mi svela qualche segretuccio pure a me!!!!!
Ps: TI SUPPLICO.. NON NOMINARE IL SALAME IN MIA PRESENZA!!!!!!!!
... per chi se lo chiedesse, oggi non sarò al mini B-Day a Bologna.. Mio marito ha la febbre e io ci vado a ruota.. Son tutta raffreddata...
... sob sob...
.. ma la sfiga NON esiste!!!!!
CHIARO?????
tieniti lontana da tuo marito che non vi potete ammalare tu e fagiolino dai!!
ps: non ho nominato il salame...
E finalmente riesco a dare una sbirciatina anche qui...
Balua... a me gli occhi: TI PROIBISCO DI AMMALARTI!!!!
O almeno ti RACCOMANDO di RIGUARDARTI...
Ciao Angibell... sei al lavoro?
si Kai, ancor per poco, fra dieci minuti vado a casina a riposare.
pronta per mercoledì?
.. kay... credoc he farò dormire mio marito sul divano......
Kay.. sto preparando i libretti per la Cerimonia di matrimonio di due amici... hai per acso qualche consiglio/traccia da darmi?
Non sono molto ferrata in materia...
ma se ti sei appena sposata!!!
va beh, ragasse, io vado a casa, ci sentiamo dopo.
Angie.. mi son sposata in comune.. Non c'erano vangelo, lettere e canti.....
.. ma rimedierò...
Capisco balua, però il tuo è davvero un bel pensiero.
Credo esista una vera a propria liturgia degli sposi, ma non vorrei dire spropositi.
mi butto un po' a nanna fanciulle, che stasera vao a cena col mio morosetto che a mezzanotte compie gli anni.
bacionissimo.
Auguri al morosetto di Angie che tra un'ora fa gli anni!!!!!
Grazie Balua, riferisco immediatamente!!!
Ps: c'è il mio cane che non la smette un attimo di leccarmi i piedi, oggi è particolarmente coccoloso.
E io me lo stragodo.
Angibell... ma... come???
Il collegamento a ME MEDESIMA è sparito di nuovo dall'elenco a fianco...
Uuuuèèèèèè uuuuèèèèè uuuèèèè uuuèèèè
Sniiiiffff sniiiifff sniffff sniiiffff
Wwwwwwwwwwwrrrrrr wwwwwwwwrrrrrr wwwwwrrrr
ma perché se ogni cosa dimostra l'astruseria del mondo poi la gente se la prende con me?!?! non è giusto! la storia dimostra che eccetera eccetera e bla bla bla. pertanto non è giusto quanto sopra affermato, se fosse vero. e questo mi mette al sicuro da ogni obiezione. forse. (anche questo.)
Angibell, non è una roba da poco.
Ci possiamo pensare. Come far germogliare questo seme? Esplicati, tanto non ci costa niente capire se l'irrealizzabile è realizzabile.
bonne nuit
...buongiorno blog buongiorno...
mi sa che acca nu ce sta nisciuno...e allora io lascio il mio saputo passeggero del sabato,mi devo mettere subito a lavorare...
baci a tutti,belli e brutti...buona giornata...
Ehi ehi ehi
..
Buongiorno anche da parte mia...
Sabato muffoso... fa pure freddo... e la mattina la passo a "guidare"... mentre Chrsi si diletta a scarampanare...
be'? sveglia!
Well said.
Posta un commento