lunedì 13 ottobre 2008

Vai Capitan Harlock, vola.








Fammi volare Capitan senza una meta fra i pianeti sconosciuti...


Ciao Albe.

9 commenti:

Kaishe ha detto...

Ho fatto una ricerca prima di commentare...
Non ne sono uscita tranquilla... sia per il ragazzo che avrebbe dovuto avere tutta la vita davanti, sia per il "motivo"... asma.

Lo conoscevi mica personalmente?

angie ha detto...

si Licia, lo conoscevo personalmente.

angie ha detto...

Ma guarda, lasciamo stare la modalità dell'accaduto.
Era uscito a correre, aveva lasciato il ventolin a casa, a duecento metri da casa gli è cominciata la crisi e si è sdraiato su una panchina, ma la gente che passava pensava si trattasse di un tossico e così è andato...

Alberto era una bella e brava persona, quando ha fatto il suo ingresso nei Tetsuya lo prendevo spesso in giro perchè non si ricordava bene i testi...

se ci penso, che tristezza mi viene..

angie ha detto...

ho aspettato oggi, il giorno del funerale, per rendergli il mio personale saluto...
magari qualche sabato vi posto qualcosa di suo, qualche video!

Kaishe ha detto...

Sono choccata... anche perchè le modalità mi ricordano una persona che apaprtiene al mio vissuto.
La mia insegnate di inglese delle medie e delle superiori (con la quale avevo davvero avuto il tempo di creare un bel rapporto) ha avuto un'ischemia mentre si trovava a Udine...
Le persona che la videro rantolare in una cunetta pensarono a una drogata, nonostante l'eleganza e la cura della eprsona che non suggerivano certo una vita "disordinata".
Quando qualcuno avvertì il 118 e la recuperarono, aveva avuto danni irreversibili...
Il resto della sua vita è stata da invalida reclusa in casa... finchè si è spenta ancora molto giovane...

Davvero il cancro più letale della società è l'indifferenza.

angie ha detto...

Già, e mi sa che farò mia questa tua massima.
Pensa che ci hanno messo delle ore per identificare il corpo anche se si trovava a pochi metri da casa.
Il giorno dopo il ritrovamento il giornale scriveva "trovato ragazzo riverso su una panchina morto presumibilmente per overdose. Dei passanti lo hanno visto durante la mattina parlare con un ragazzo di colore..."
Cioè, capisci in che modo di merda viviamo? L'inferenza "parlava con un negro - ergo - overdose" è qualcosa di terrificante.
Io sono davvero, e non scherzo un cazzo, preoccupata per l'andamento che sta prendendo questo paese e i suoi abitanti.
Io sinceramente sono stata cresciuto nell'insegnamento che se vedo qualcuno in difficoltà LO AIUTO PUNTO E BASTA, si tratti di un drogato, di un avvocato, uno spazzino o un presidente del consiglio.
Ma lasciamo stare va, che il discorso non è questo, adesso ho solo la rabbia per la morte assurda quanto inaspettata di un ragazzo giovane, troppo giovane.

aquila ha detto...

angie io non conosco il ragazzo però è sconvolgente che un soggetto x muoia per asma e i mass media lo diano per drogato....ke poi sempre ste associazioni del cavolo nero = droga; perli con un nero = sei un drogato ma che cosa vuol dire ??
Uff non se ne può più delle cavolate dei giornali...della gente che parla e non sà...
Io purtroppo tendo a non essere di molto aiuto quando vedo qualcuno in difficoltà,non me l'hanno insegnato e poi avendo a casa esempi del tipo "non è affar mio" me l'hanno un pò inculcata...però stò veramente cercando di migliorare

astrosio ha detto...

che harlock sia con lui. ecco.

STEFY ha detto...

Ciao dolce ANGIE