ROMAAncora nessuna traccia di Adelir Antonio de Carli, il prete brasiliano decollato domenica appeso a un migliaio di palloncini per battere il record del volo più lungo e disperso ormai da trenta ore. Le ricerche, ostacolate dal maltempo, si concentrano in una zona di mare a una trentina di chilometri dalla costa di Santa Catarina. È l’area da dove il Gps del reverendo aveva mandato l’ultimo segnale: assolutamente fuori rotta, visto che il religioso avrebbe dovuto volare lungo il litorale.Sono mobilitati un centinaio di soccorritori, quattro navi della Marina e (potenzialmente, visto che nebbia e vento li obbligano all’attesa) un aereo e alcuni elicotteri, oltre a decine di imbarcazioni private. Sotto gli occhi di tutti i media brasiliani, che hanno fatto della vicenda la storia principale degli ultimi due giorni. Nonostante non ci siano sviluppi da ieri, da quando sono stati individuati a riva i resti di alcuni palloncini colorati.Padre Adelir de Carli, quarantuno anni, era partito dal porto di Paranagua nel primo pomeriggio (ora brasiliana) di domenica. Con l’obiettivo di volare per 19 ore consecutive e stabilire un primato che lo avrebbe aiutato a raccogliere soldi per aprire un posto di "ristoro spirituale" per camionisti. Nonostante il forte vento e le avverse condizioni meteorologiche, subito dopo aver celebrato una messa. Legato a un migliaio di palloncini colorati, con paracadute di sicurezza, un casco, una tuta termica, due cellulari e un navigatore satellitare.Aveva già sperimentato con successo il volo coi palloncini - ricostruisce l’edizione on line di Globo - a gennaio, con una tranquilla "gita" di quattro ore dal sud del Brasile fino all’Argentina. Quasi un esperto, padrone degli unici comandi possibili una volta decollato: far scoppiare i palloncini per virare o prendere quota. Ma con problemi che domenica sera aveva comunicato via cellulare a terra: il Gps non era in grado di farlo funzionare bene, e si tratta dell’unico mezzo (specialmente con scarsa visibilità) per avere idea di cosa stesse sorvolando. Il navigatore ha inviato per l’ultima volta un segnale dopo otto ore.Ottimismo e fede si intrecciano al porto di Paranagua, punto di partenza per il volo di 750 chilometri iniziato dal prete, e diventato la la base dei soccorritori. Uno dei responsabili delle ricerche, il comandante dei Vigili del fuoco Paulo Eduardo Nives, assicura che «al momento non c’è alcun motivo per non ritenere che sia ancora vivo». Denise Gallas, l’assistente della parrocchia di Sao Cristovao, ne è certa: «Lo troveremo vivo, non ci sono dubbi». Il reverendo potrebbe essere finito dovunque, spiega Nives: «Su qualche isola deserta, da qualche parte sulla terra ferma, o nell’oceano». Nell’ultimo caso, considerando la temperatura mite delle acque (sui venti gradi centigradi) e con l’incognita delle sue condizioni fisiche e «della gravità delle ferite, ammesso che sia ferito», la stima è che possa resistere «cinque giorni, forse qualcosa di più».
sabato 26 aprile 2008
ecchetelodicoafa...
Tratto da "La Stampa.it".
Tenta il record di volo attaccato a dei palloncini, ma ora è disperso. Secondo i soccorritori potrebbe essere ancora vivo ma non per molto
ROMAAncora nessuna traccia di Adelir Antonio de Carli, il prete brasiliano decollato domenica appeso a un migliaio di palloncini per battere il record del volo più lungo e disperso ormai da trenta ore. Le ricerche, ostacolate dal maltempo, si concentrano in una zona di mare a una trentina di chilometri dalla costa di Santa Catarina. È l’area da dove il Gps del reverendo aveva mandato l’ultimo segnale: assolutamente fuori rotta, visto che il religioso avrebbe dovuto volare lungo il litorale.Sono mobilitati un centinaio di soccorritori, quattro navi della Marina e (potenzialmente, visto che nebbia e vento li obbligano all’attesa) un aereo e alcuni elicotteri, oltre a decine di imbarcazioni private. Sotto gli occhi di tutti i media brasiliani, che hanno fatto della vicenda la storia principale degli ultimi due giorni. Nonostante non ci siano sviluppi da ieri, da quando sono stati individuati a riva i resti di alcuni palloncini colorati.Padre Adelir de Carli, quarantuno anni, era partito dal porto di Paranagua nel primo pomeriggio (ora brasiliana) di domenica. Con l’obiettivo di volare per 19 ore consecutive e stabilire un primato che lo avrebbe aiutato a raccogliere soldi per aprire un posto di "ristoro spirituale" per camionisti. Nonostante il forte vento e le avverse condizioni meteorologiche, subito dopo aver celebrato una messa. Legato a un migliaio di palloncini colorati, con paracadute di sicurezza, un casco, una tuta termica, due cellulari e un navigatore satellitare.Aveva già sperimentato con successo il volo coi palloncini - ricostruisce l’edizione on line di Globo - a gennaio, con una tranquilla "gita" di quattro ore dal sud del Brasile fino all’Argentina. Quasi un esperto, padrone degli unici comandi possibili una volta decollato: far scoppiare i palloncini per virare o prendere quota. Ma con problemi che domenica sera aveva comunicato via cellulare a terra: il Gps non era in grado di farlo funzionare bene, e si tratta dell’unico mezzo (specialmente con scarsa visibilità) per avere idea di cosa stesse sorvolando. Il navigatore ha inviato per l’ultima volta un segnale dopo otto ore.Ottimismo e fede si intrecciano al porto di Paranagua, punto di partenza per il volo di 750 chilometri iniziato dal prete, e diventato la la base dei soccorritori. Uno dei responsabili delle ricerche, il comandante dei Vigili del fuoco Paulo Eduardo Nives, assicura che «al momento non c’è alcun motivo per non ritenere che sia ancora vivo». Denise Gallas, l’assistente della parrocchia di Sao Cristovao, ne è certa: «Lo troveremo vivo, non ci sono dubbi». Il reverendo potrebbe essere finito dovunque, spiega Nives: «Su qualche isola deserta, da qualche parte sulla terra ferma, o nell’oceano». Nell’ultimo caso, considerando la temperatura mite delle acque (sui venti gradi centigradi) e con l’incognita delle sue condizioni fisiche e «della gravità delle ferite, ammesso che sia ferito», la stima è che possa resistere «cinque giorni, forse qualcosa di più».
ROMAAncora nessuna traccia di Adelir Antonio de Carli, il prete brasiliano decollato domenica appeso a un migliaio di palloncini per battere il record del volo più lungo e disperso ormai da trenta ore. Le ricerche, ostacolate dal maltempo, si concentrano in una zona di mare a una trentina di chilometri dalla costa di Santa Catarina. È l’area da dove il Gps del reverendo aveva mandato l’ultimo segnale: assolutamente fuori rotta, visto che il religioso avrebbe dovuto volare lungo il litorale.Sono mobilitati un centinaio di soccorritori, quattro navi della Marina e (potenzialmente, visto che nebbia e vento li obbligano all’attesa) un aereo e alcuni elicotteri, oltre a decine di imbarcazioni private. Sotto gli occhi di tutti i media brasiliani, che hanno fatto della vicenda la storia principale degli ultimi due giorni. Nonostante non ci siano sviluppi da ieri, da quando sono stati individuati a riva i resti di alcuni palloncini colorati.Padre Adelir de Carli, quarantuno anni, era partito dal porto di Paranagua nel primo pomeriggio (ora brasiliana) di domenica. Con l’obiettivo di volare per 19 ore consecutive e stabilire un primato che lo avrebbe aiutato a raccogliere soldi per aprire un posto di "ristoro spirituale" per camionisti. Nonostante il forte vento e le avverse condizioni meteorologiche, subito dopo aver celebrato una messa. Legato a un migliaio di palloncini colorati, con paracadute di sicurezza, un casco, una tuta termica, due cellulari e un navigatore satellitare.Aveva già sperimentato con successo il volo coi palloncini - ricostruisce l’edizione on line di Globo - a gennaio, con una tranquilla "gita" di quattro ore dal sud del Brasile fino all’Argentina. Quasi un esperto, padrone degli unici comandi possibili una volta decollato: far scoppiare i palloncini per virare o prendere quota. Ma con problemi che domenica sera aveva comunicato via cellulare a terra: il Gps non era in grado di farlo funzionare bene, e si tratta dell’unico mezzo (specialmente con scarsa visibilità) per avere idea di cosa stesse sorvolando. Il navigatore ha inviato per l’ultima volta un segnale dopo otto ore.Ottimismo e fede si intrecciano al porto di Paranagua, punto di partenza per il volo di 750 chilometri iniziato dal prete, e diventato la la base dei soccorritori. Uno dei responsabili delle ricerche, il comandante dei Vigili del fuoco Paulo Eduardo Nives, assicura che «al momento non c’è alcun motivo per non ritenere che sia ancora vivo». Denise Gallas, l’assistente della parrocchia di Sao Cristovao, ne è certa: «Lo troveremo vivo, non ci sono dubbi». Il reverendo potrebbe essere finito dovunque, spiega Nives: «Su qualche isola deserta, da qualche parte sulla terra ferma, o nell’oceano». Nell’ultimo caso, considerando la temperatura mite delle acque (sui venti gradi centigradi) e con l’incognita delle sue condizioni fisiche e «della gravità delle ferite, ammesso che sia ferito», la stima è che possa resistere «cinque giorni, forse qualcosa di più».
Considerazioni:
Scusate il ciniscmo, ma una simile idiozia l'ho vista raramente.
Ogni tanto mi capita ancora di stupirmi per le idee bislacche che passano per la testa ad alcuni esseri umani.
Come giustamente riporta Insy nel suo blog, verrebbe da dire "ben ti sta!".
Io mi limiterei ad un MA CHI TE L'HA FATTO FARE, ma soprattutto...
MA COME PENSAVA DI SCENDERE?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
55 commenti:
PRIMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Io ho una domanda.... Ma perchè non si è gonfiato direttamente lui di elio???
Se non sa come si fa, per la prossima volta, gli posso dare delle dritte io...
Hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi
... e colto il podio ... Buongiorno Angie... sei al lavoro?
ciao cara, si, sto lavorando.
guarda, quando ho sentito questa notizia ti confesso che ho trattenuto le risa a stento...
mi sento un po' una merdina, ma questo è veramente un genio...
LA CRONACA è UN CONTINUO SUGGERIMENTO... e la mamma degli IMBECILLI è molto PROLIFICA...
come stai oggi mammona?
A parte le incazzature d'ufficio... BENE...
Ieri pomeriggio ho incontrato una mia coetanea che non vedevo da 30 anni ...
Lei mi ha riconosciuta immediatamente perchè dice che sono sempre uguale... specialmente lo SPRINT ... e questo mi ha APPAGATA...
Poi comunqeu oggi lavoro solo di mattina... al pomeriggio vado un po' a giocare a calcio con i ragazzi (farò la palla, immagino)... e poi mi inventerò qualche lavoretto da fare all'aperto, visto che oggi è una bellissima giornata...
..
Ero io "mammona", vero???
Quella citata dalla Bibbia: non si può servire Dio e mammona...
Hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi
ovvio che sei tu la mia "mammona" ad onorem...
anche qui oggi la giornata è a dir poco spettacolare.
E se penso che sono a 10 minuti dalla spiaggia...grrrrrr che rabbia.
Io lavoro fino alle 4 e poi vado dai miei animaletti.
Mi coccolo un po' il coniglietto oggi, e vedo se riesco a fare un po' di foto a tutti che ve li vorrei mostrare.
Tesori... il rischio è proprio quello di affezionarsi a tutti, no?
I miei piccoli sono spettacolosi... e Momore li mette in riga ... dimostrando però una predilezione per Lele il rosso ... Insaomma, sarà pure sordo ma almeno non è daltonico ...
buongiorno....la
hi hi hi...
hai colpo il problema, ogni volta che ne vendo uno è un dramma, persino con i criceti comincio con la tiritera: "ciao amore, vai a stare in una bella casa, ci vediamo presto, ti voglio bene..." i clienti mi guardano come se fossi una pazza, e in effetti un po' lo sono.
Questo coniglietto è troppo dolce, appena apro lo sportello della gabbia mi viene incontro e mi salta praticamente in braccio.
Io lo so già che non riuscirò mai e poi mai a venderlo...
Angela... io non ho mai usato tanto il termine "amore" come da quando ho i miei tesorini pelosi...
Quando Momore era piccolo, l'ho portato dalla veterinaria e, affidandoglielo per la visita, gli dicevo: Non aver paura Amore... la mamma è qui.-
Silvano si vergognava come un ladro...
Invece la veterinaria lo prende e fa: Vieni dalla zia, amore...
Ecco... questa è una STUPENDA PAZZIA che condividiamo con molte altre persone...
Buongiorno La'... che fai in casa???
Esci... prima che si rimetta a piovere...
Ciao mami, cm ti ho detto oggi pantoloncini e t shirt esco sto pomeriggio ora devo studiare un pò considerando che sn sveglia da 44 minuti.....(il mio soprannome potrebbe diventare PISOLO)....LA
Ciao Laura... dai corri fuori a goderti il sole tu che puoi...
Kai, io sto strenuamente cercando di non dare nomi ai miei pelosi, sennò è la fine.
Per adesso ho: Diana, Riccardo, Filippo, Luigi, Angelo, Gigi, Giorgio, Palmira, Blaky e York.
In arrivo: Paolo.
Tu puoi capire cosa voglia dire per me arrivare in negozio e vedere Diana che mi fa le feste a modo suo, tira su la zampetta perchè vuole essere preso su.
Poi vola e si appoggia sulla spalla.
Una goduria.
uscirò sto pomeriggio angie....
intanto ora ho preso l'ennesima incazzatura....oggi è giornata ke mando a fare in.... qualcuno....
Mami ti è arrivata la mail ?.....
angie, mia musa adorata, questo episodio e' da premio darwin. ecco.
io lo insignerei con un osbel ad memoriam per l'impresa più astrusa.
Che ne dici Vate?
mi è concesso dire ke dopo aver letto questo post sto pensando ke di persone un pò pazze ce ne a vagonate in giro per il mondo?....voglio dire non è ke uno appeso ai palloncini vola a comando...va dove lo porta il vento veh......mah....non ci sono più i preti di una volta...la
e poi non so se avete colto la vera parte spassosa della faccenda, quella che mi fa letteralmente scompisciare dalle risate.
La motivazione: RACCOGLIERE FONDI PER CREARE DELLE ZONE DI PREGHIERA NELLE AREE DI SOSTA PER CAMIONISTI.
BUAAAAAAAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!!
IO VOGLIO CHE QUEST'UOMO SIA INSIGNITO DEL PREMIO CHE MERITA.
E' UN GENIO, SENZA OMBRA DI DUBBIO
ma devo ridere?? creare delle zone di preghiera nelle aree di sosta dei comionisti.....no no ribadisco NON CI SONO PIU' I PRETI DI UNA VOLTA....LA
Passo per un saluto al volo
ANGIE
'sto prete è leggermente megalomane, anche se dovessero trovarlo, lo lasciassero lì: gli unici a sentirne la mancanza saranno i camionisti!
Un bacione a tutti ma in particolare a te, Kai e Laura.
.. eccomi eccomi!!!
CIAO BIMBE BELLE!!!
CIAO ASTROSIO!!
Devo dire che l'altro giorno quando ho sentito la notizia ero a pranzo da mia mamma... Ci stavamo pigramente sgranocchiando un toast quando hanno mandato le immagini della foto del post... Io a mamma con la bocca piena ci siam guardate e abbiamo inizato a riodere sguaiatamente..
Si.. siamo dei mostri e per questo andremo all'inferno...
.. MA SI PUO' FARE UN'IMPRESA DEL GENERE?????????????
PAOLA FERMA LI'!!!!!
Come stai????????
Licia.. ti avevo mandato un sms... ma npon speravo che lo vedessi.. vista la tua amicizia con telefono.....
Mi informavo del cognato!!!!!!!
Angie.. mi spiace per il pappagallo.........
un saluto al volo....ci si sente più vecchi...ah ah ah....buon pomerigigo bacissimi...la
Baluessa cara, e secondo te io non ho riso come una deficente?
No, dico, UNA ZONA DI PREGHIERA NELLE AREE DI SOSTA PER I CAMIONISTI.
BUAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!!
mia musa adorata, continuo a pensare al premio darwin, quel premio cioe' che danno a un'impresa particolarmente imbecille che si conclude con la morte dell'artefice.
da wikipedia:
un Darwin Award è un riconoscimento assegnato a qualsiasi persona che ha aiutato a migliorare il pool genetico umano "rimuovendosi da esso in modo spettacolarmente stupido".
ecco.
ti amo.
p.s. rileggendomi in wikipedia le regole del Darwin Award, mi e' venuta in mente pippa bacca. cribbio, sembra fatto apposta. ecco.
BUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!!
LO SHANGHAI MI STA RAPENDO!
LA NOIA MI STA UCCIDENDO.
mia musa, mi hanno preceduto:
http://darwinawards.com/reject/new/pending20080412-055427.html
ecco.
ti amo.
meglio qui: http://darwinawards.com/slush/new/pending20080416-083829.html
prima l'avevano escluso, poi l'hanno ammesso. ecco.
BUAHAHAHAH!!!
a riecchime qui....salutissimi...la
MI DICONO DALLA REGIA CHE IL PRETE PARREBBE ESSERE STATO RITROVATO... AVEVA SOLO LE BATTERIE SCARICHE DEL TELEFONO SATELLITARE....
.. A ME STA COSA ODORA UN ATTIMONI DI BUFALA, DI UNA IMMANE TROVATA PUBBLICITARIA...
.. A VOI NO??
...a me la cosa ha lasciato molto perplessa...ben venga se l'hanno ritrovato....la
Leather Parisi
buona serata gente, io vado al cinema...la (ke non è laether parisi)
Ho giracchiata qua e là per i blog addormentati... ho postato e poi cancellato e poi riscritto e salvato nelle bozze... ho cincischiato annoiandomi fra le pagine d'altre persone... ora mi sa che è il caso di mettermi in movimento...
Buona giornata a tutti...
Buongiorno a tutti....serena domenica ...laura
ragazzi, io sono appena arrivata al lavoro e mi sono portata Christian, il mio coniglietto.
(Chris, non te la prendi vero?)
Oggi mi farà compagnia qui in albergo!
E' un amore.
CHI VUOLE FOTO?
Ehy cm è di te? anke oggi al lavoro ? qui oggi giornata atmosfericamente perfetta....laura
io foto del coniglietto! Io!
Buona domenica a tutti!
ciaooooo, ma allora c'è qualcuno!
qui la giornata è a dir poco clamorosa!
E se penso che tutti i miei amici sono in spiaggia mi girano vorticosamente le palotas...
Balua, arriva la foto di Christian.
io sn in terrazzo a studiare....uffa che pallineeeeeee.....la
che bello!
l'ESPERIMENTO: PORTA IL TUO CONIGLIO AL LAVORO MI E' PIACIUTO.
MI SONO PROPRIO DIVERTITA, E ANCHE CHRISTIAN SI E' DIVERTITO A FARSI SPUPAZZARE UN PO' DA TUTTI.
MI SA CHE LO RIFAREMO PIU' SPESSO...
dai ma faccelo vedere il coniglio...dai dai...laura
laura...di Balua ho il numero... devi aspettare sabato prossimo, ti prometto un post peloso.
eh ma così non vale.....snif snif....va beh dai aspetterò con pazienza....
ciao a tutti!!!! domani si torna alla normalità...uff!!!
Questo e' il classico esempio che dimostra che la fede non basta ....
Esptemizzando dire che e' un caso di suicidio bello e buono ...
Secondo me pensava di scendere forando un palloncino alla volta......
...no, è ???
Da queste finestre vedo Mestre. Bello il post. Però io sto commentando per un'altra ragione.
Volevo farti sapere che, alla fine, non si va all'Indiano ma in un ristorante che, mi dicono, essere molto peggio. Del resto, essendo noi un branco di proletari poco glamour che non si possono permettere altro, questa è l'unica soluzione. Non chiedermi dov'è il posto perché non lo so. So solo che è per l'ora di pranzo, che non si va all'indiano, che non c'è PDG, che puoi portare chi vuoi e che ci si trova, come sempre (per noi), in stazione.
E controlla l'email, quella "amnesy".
Una soffice piuma dondola in uno spazio che ricostruisco,
cade avvolta dal mistero che a volte canta fragili intuizioni...
Posta un commento